martedì 13 settembre 2016

La cultura sulla pelle

Se c’è una definizione che ho sempre mal sopportato è quella di ‘bagaglio culturale’ per definire il sapere di una persona.

Ma ‘sto bagaglio com’è?

E’ un bagaglio a mano??
Di quelli piccoli piccoli, che devi misurare per vedere se lo puoi imbarcare?

E’ un trolley con le ruote piroettanti??

E’ una valigia di pelle, anni ‘50, con le cinghie per chiuderla?

E’ un baule?

Ha la forma di una cappelliera?

E’ grande quanto un beauty case??

Ma quanto pesa??

E se poi lo perdo, il bagaglio?

Ma sapete quanti ce ne sono all’ufficio Oggetti smarriti?

No, no, io non mi fido a chiudere tutto in un bagaglio!

E se mentre cammino mi si apre e perdo tutto per strada?

Pensa se sbagliano ad imbarcarlo e finisce dall’altra parte del mondo....

Magari qualcuno se lo frega pure, il bagaglio e io resto ‘gnorante a vita!

La magra cultura che ho me la voglio tenere bella stretta, come un bambino con il suo peluche preferito quando va a dormire.

.....anzi, di più!!

Appiccicata, come una figurina sull’album!

Di più, di più!!!

Saldata con la fiamma ossidrica!

Di più, ancora di più!!

Incancellabile, come un tatuaggio che nessuno ti potrà mai togliere!

Tatuaggio?????

Quello che mi porto dentro e che sono indelebili sulla mia pelle.....mica male come idea.....

Ha il profumo di una sfida!

Ecco: è partita la fantasia!

Il totoo n. 3 sta bussando alla mia testa....scusate, vado a presentarmi!


2 commenti:

  1. non mi è chiaro, stai per tatuarti una valigia?????

    :-D

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    Risposte
    1. Non è chiaro manco a ma, figurati!
      Una valigia magari no...però un altro tatuaggio me lo faccio di sicuro: mi hai contagiata!!!

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