martedì 8 novembre 2016

Qell' angolo di te

La giornata lavorativa è finita.

Il trio è già a casa.

Lei non ci ha ancora messo piede ed è scappata a svolgere un paio di commissioni in giro per il paesello.

Torna dopo una mezz’ora e la casa è un delirio: resti di merenda sul tavolo, zaini in ogni angolo, tre paia di scarpe un po’ qua e un po’ là, giubbotti abbandonati sui divani, giochi, fumetti come se piovesse....

Due televisori accesi, ma di loro nessuna traccia.

Un allegro vociare arriva dal piano superiore.

Si avvicina alla scala, si schiarisce la voce e tuona un: ‘Senza neanche dirvi niente.....’ e scende in cantina.

Il trotto la fa capire che i tre stanno scendendo le scale, divisione rapida dei compiti, scalpiccio di gente che si muove e dopo qualche minuto la raggiungono, lei è impegnata a piegare calzettoni e boxer.

Sorridono, come se nulla fosse.

L’abbracciano e la baciano.

Lei mantiene la sua aria sostenuta e semi-incazzata con lo sguardo che vuole dire: ‘ma se lo sapete, perché diavolo non sistemate prima che arrivi io?!?’

Medio la stringe forte e le dice: “ Noi conosciamo quell’angolo di te....”

Di quale angolo starà mai parlano??

La strega?

La tiranna?

La stracciapalle?

Anche Senior torna ad abbracciarla: “ ....ma ci piaci lo stesso....”

Una sola parola: ruffiani!


4 commenti:

  1. ... e pesantemente direi!!!! comunque il giorno che capiscono come comprarci è la fine. E' inesorabile.

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    1. Il problema è che noi ci mettiamo già in svendita dalla prima ecografia.....Siamo fregate da subito!

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  2. Saran ruffiani, ma son sicura che ti sei sciolta :D

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